Dopo due anni Hypermaremma torna a contaminare uno dei luoghi più suggestivi della tradizione maremmana: le stalle di Sant’Irma che, per l’occasione vedranno nuovamente vivere le grandi pareti esterne del maneggio con un intervento murale dell’artista emergente Marco Emmanuele che presenterà un dipinto di grandi dimensioni visibile per tutta l’estate.
Il progetto scaturisce dal metodo di lavoro dell’artista, il quale realizza i pigmenti macinando i piccoli pezzi di vetro che si trovano lungo le spiagge, testimoni dell’attitudine umana alla colonizzazione ed alterazione dei luoghi ma anche componenti indissolubili dello scenario mediterraneo.
L’installazione formalizza la volontà di mettere ordine tra i materiali usati: la sabbia ed il vetro, l’uno potenziale progenitore dell’altro. Un paesaggio astratto in cui artificio e natura si fondono, lungo le stalle del maneggio di Sant’Irma, tra le polveri alzate dai cavalli maremmani.
Per macinare il vetro necessario all’installazione è sufficiente un motore di circa 10 CV (potenza in Cavallo Vapore), e secondo una stima la potenza dello stesso motore equivarrebbe a quella di 10000 cavallucci marini.