‘Le fatiche di A.C.’ è il progetto ideato e realizzato dall’artista Gianni Politi che mette in relazione la sua infanzia con il suo percorso professionale.
Il territorio della Maremma e la costa dell’Argentario sono i luoghi in cui Politi è cresciuto, fin da quando era bambino, e che considera casa. Per Hypermaremma, l’artista ha dipinto dieci vele da windsurf che, inizialmente sono posizionate in un campo di girasoli a Talamone, come dei monoliti che si liberano alle correnti ventose della baia.
Le vele vengono successivamente attivate da un’azione performativa con cui Politi intende rievocare il tragitto che sua madre compiva per accompagnarlo da Calapiccola ad Ansedonia, a una rinomata scuola di windsurf. Dopo oltre 30 anni, decide infatti di ricreare questo viaggio che da bambino viveva con eccitazione e aspettativa quando lo percorreva a ritroso, dall’Argentario verso la terraferma. Le vele diventano le protagoniste di una regata di dieci windsurf che da Porto Santo Stefano arrivano fino a Talamone in una sorta di danza, una coreografia tra vento e colore accompagnata anche dal pubblico da terra, mentre percorre la spiaggia della Giannella. Le vele svettano sul mare dirigendosi figurativamente verso Talamone, un luogo che non appartiene all’infanzia dell’artista ma che frequenta invece da adulto, in una sorta di viaggio verso il futuro. Il tutto costituirà una grande metafora per narrare quel preciso tragitto che Politi percorreva insieme a sua madre, Angela.
Gianni Politi (Roma, 1986) attraverso l’ uso di materili classici della tradizione pittorica italiana ha sviluppato una pratica basata su processi privati che avvengono nello studio nel tentativo di generare immagini spontanee. Lo studio diventa quindi soggetto e oggetto di una produzione pittorica variegata e che sfocia anche nell’ uso di sculture per narrate il quotidiano sforzo di dipingere oggi. Nel tentativo di ridefinire la pittura astratta oggi, l’ artista carica il lavoro di esperienze e ricorrenze personali riflettendo su temi primari come amore, amicizia e sessualità in un tentativo costante di mitizzare i materiali utilizzati. L’ artista ha mostrato il suo lavoro in varie istituzioni nazionali ed internazionali tra cui La Galleria Nazionale d’ Arte Moderna di Roma, Nomas Foundation, Maxxi, Macro e l’ Italian Cutural Council di Praga.
Il suo lavoro è rappresentato dalla Galleria Lorcan O’ Neill di Roma.
Comunicato stampa Testi critici